Studio tau
Le norme per i sistemi di gestione hanno reso familiare ad aziende ed organizzazioni il concetto di parti interessate (stakeholders), che rappresenta una novità essenziale nella cultura aziendale.
Questo termine include una serie di soggetti, interessati a vario titolo alle modalità di gestione di un’azienda o organizzazione, che comprendono: titolari, collaboratori, fornitori, clienti, parti sociali, banche, assicurazioni, soggetti istituzionali.
Ciascuno di questi soggetti esercita un’influenza specifica su comportamenti e scelte di aziende ed organizzazioni, determinando una serie di iniziative, sia di carattere legislativo, sia di carattere normativo, apparentemente slegate fra loro, ma riconducibili ad un’unica finalità: favorire uno sviluppo economico e sociale sostenibile, governato da valori di etica ed integrità.
L’Unione Europea ha promosso iniziative per favorire lo sviluppo della responsabilità sociale dell’azienda (CSR, Corporate Social Responsibility) anche nelle piccole e medie imprese.
Più in generale, il corretto governo di aziende (corporate governance) ed organizzazioni sta emergendo come tema dominante, anche per i suoi evidenti legami con gli aspetti finanziari.
A questi principi si riconduce il protocollo Basilea 3, entrato in vigore nel 2015, che mira ad agganciare in modo strutturale il tasso di interesse al rischio di insolvenza, intervenendo così in modo sostanziale nei rapporti fra aziende ed organizzazioni da un lato e sistema bancario dall’altro.
Naturalmente quando si pensa al credito il pensiero va agli indici di bilancio, dalla redditività alla liquidità; l’evoluzione dei mercati finanziari ha però messo in luce un aspetto essenziale: la credibilità dell’azienda o organizzazione, al di là degli aspetti più strettamente contabili.
Chi si presenta con le carte in regola per quanto riguarda:
– qualità dell’organizzazione (ISO 9001)
– corretta gestione ambientale (ISO 14001)
– adeguata tutela di salute e sicurezza dei collaboratori (OHSAS 18001)
– attenta gestione di dati ed informazioni (ISO 17799 e BS 7799-2)
– rispetto dei diritti fondamentali delle persone nell’ambito della catena di fornitura (SA 8000)
può dimostrare di attuare una strategia di gestione dei rischi d’impresa che alleggerisce il rischio di chi concede il credito.
In sostanza lo stato patrimoniale si allarga a comprendere beni immateriali che, nel loro complesso, determinano l’affidabilità di un’azienda o organizzazione, influenzando così le condizioni per ottenere linee di finanziamento adeguate alle esigenze ed ai programmi di sviluppo.
Un ulteriore elemento che completa il quadro è legato alla correttezza dei comportamenti in termini di relazioni aziendali; il DLgs. 231/01 pone infatti condizioni specifiche – definite a livello internazionale da OCSE – per adottare un modello di organizzazione, gestione e controllo che garantisca comportamenti corretti.