PROBLEMI DEL SETTORE DISPOSITIVI MEDICI

PROBLEMI DEL SETTORE DISPOSITIVI MEDICI

Con la pubblicazione lo scorso Marzo del Regolamento UE 2023/607 è stato ulteriormente esteso il periodo di transizione dei Regolamenti UE su dispositivi medici (2017/745) e IVD (2’17/746).  

Questa decisione maschera una situazione allarmante per tutto il settore dei dispositivi medici, determinata dalla difficoltà degli Organismi Notificati ad intraprendere in tempi adeguati l’attività di valutazione necessaria per l’approvazione e la successiva registrazione dei dispositivi.

Questo è legato alla scarsità complessiva di risorse che gli Organismi Notificati sono in condizioni di mettere in linea per l’attività da svolgere; in altre parole:

  • gli Organismi Notificati non sono numerosi
  • il numero di ispettori qualificati è ridotto
  • l’attività – molto appesantita dal punto di vista documentale – richiede tempo.

Questa situazione si verifica in forme diverse in entrambi i settori:

  1. dispositivi medici, che ricadono nel campo di applicazione del Regolamento UE 2017/745
  2. dispositivi IVD, ricadono nel campo di applicazione del Regolamento UE 2017/745, dove il numero di Organismi è particolarmente ridotto.

Questo crea problemi per:

  1. regolarizzare la situazione di dispositivi “vecchi”, ovvero già immessi sul mercato con le Direttive
  2. immettere sul mercato Europeo nuovi dispositivi, marcati CE secondo i Regolamenti
  3. utilizzare la marcatura CE per le esportazioni verso altri mercati di dispositivi “vecchi” e nuovi.